Il Tocco Affettivo: Nutrire il Legame e lo Sviluppo del Neonato
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Gli esseri umani sono intrinsecamente “legati” per ricevere e fornire un tocco affettivo.
(Schirmer A. et al, 2023)

Prima dell’emergere del linguaggio e delle funzioni simboliche, la diade madre-bambino inizia a interagire e co-costruire significati tramite una conoscenza relazionale implicita (Lyons-Ruth et al., 1998), radicata nel comportamento, nel contatto fisico e nello scambio di sguardi (Provenzi, 2013). Il tocco è uno dei primi linguaggi che il nostro bambino impara a conoscere. Attraverso la pelle, il neonato percepisce sicurezza, calore, presenza. Il contatto fisico è una forma essenziale di comunicazione e sviluppo. Esistono diverse modalità di tocco, il tocco affettivo, attiva specifici recettori cutanei (le cosiddette fibre C-tattili) che “non solo trasmettono il segnale fisico, ma attivano le aree del cervello associate al piacere, all’affettività e alla relazione” (Montirosso et al., 2022).
In Terapia Intensiva Neonatale: il tocco che cura
Studi condotti da Montirosso e colleghi mostrano che un contatto dolce e regolato (come il kangaroo care o il massaggio guidato) riduce sensibilmente i livelli di stress nei neonati pretermine e migliora le funzioni fisiologiche come la saturazione di ossigeno e la stabilità termica (Montirosso et al., 2020). Ma non solo: anche i genitori traggono beneficio. Il tocco aiuta a ridurre l’ansia, migliora la percezione di autoefficacia e rafforza il legame affettivo, spesso messo alla prova dalla distanza e dalle barriere fisiche della TIN.
“Il tocco in TIN non è solo un gesto rassicurante: è un’esperienza relazionale che modella il cervello in via di sviluppo, supporta la co-regolazione emotiva e rafforza il legame genitoriale.”(Montirosso et al., 2021)
Anche a casa: il tocco quotidiano
Il tocco affettivo resta uno strumento prezioso per tutti i bambini. Accarezzare il proprio bambino, tenerlo vicino, massaggiarlo, aiuta a creare un ambiente sicuro e prevedibile in cui il piccolo possa crescere, imparare a regolare le proprie emozioni e sviluppare fiducia nel mondo. Non esiste un tocco “perfetto”: ogni genitore scopre, insieme al proprio bambino, un modo unico di comunicare attraverso la pelle. Basta che il gesto sia presente, intenzionale, amorevole.
In un mondo che spesso ci chiede velocità e performance, il tocco dolce è una pausa che nutre. È tempo condiviso. È ascolto. È un modo di dire: “Ci sono. Ti vedo. Ti sento”. In questa linea, anche l’UNICEF riconosce il valore del tocco affettivo nei programmi di sostegno alla genitorialità, affermando che “il contatto pelle a pelle e il massaggio possono aiutare a stabilire una relazione positiva fin dalla nascita”.

Il massaggio infantile AIMI promotore del tocco affettivo
Il massaggio infantile è una pratica antica che fa parte della tradizione di cura tramandata di generazione in generazione tra le diverse culture del mondo. Vimala Schneider McClure è la fondatrice di AIMI, prima organizzazione mondiale che promuove il massaggio infantile. L’obiettivo comune è di promuovere il nurturing touch mediante corsi, formazione e ricerca così che ogni genitore, bambino e chi si prende cura di loro, sia amato, valorizzato e rispettato.
Il nurturing touch : un nutrimento emotivo e biologico
Il massaggio infantile promuove il tocco affettivo, chiamato anche nurturing touch (tocco dolce) è un tipo di contatto fisico affettuoso, che nutre, caratterizzato da movimenti leggeri, lenti, rispettosi e consapevoli, che mirano a trasmettere sicurezza, amore e ascolto, è un linguaggio non verbale che comunica accoglienza e cura. E’ un tocco che segue il ritmo del bambino e rispetta i suoi segnali. Attraverso il massaggio, il bambino fa esperienza di un contatto che è sicuro, rispettoso e amorevole. Questa consapevolezza lo accompagnerà nel tempo, aiutandolo a capire la differenza tra tocco buono e tocco non rispettoso, ponendo le basi per la costruzione di confini sani.
Attraverso il tocco, il bambino impara che il mondo è un posto buono, dove può fidarsi e lasciarsi andare.
I benefici del massaggio per il bambino…
Il nurturing touch ha un effetto diretto su molte funzioni vitali del bambino: regola il battito cardiaco, la respirazione, la temperatura corporea e aiuta la maturazione del sistema nervoso ma non solo…
Interazione: Favorisce il legame affettivo, il bonding e l’attaccamento sicuro. Il contatto pelle a pelle aiuta il bambino a sentirsi amato e protetto, rafforza la comunicazione: il bambino impara a riconoscere i gesti, i tempi, le intenzioni e si sente ascoltato.
Stimolazione: favorisce la stimolazione di tutti i sistemi corporei tra cui quelli implicati nello sviluppo sensoriale e motorio, stimola i recettori cutanei per il rilascio di neurotrasmettitori implicati nello sviluppo del sistema nervoso, favorisce l’integrazione sensoriale, la consapevolezza corporea, la crescita e lo sviluppo ponderale.
Sollievo: Allevia piccoli disagi: come coliche, stitichezza, tensioni muscolari, difficoltà digestive, congestione nasale, dolore.
Rilassamento: Migliora il sonno e riduce la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Favorisce la regolazione degli stati comportamentali
… e per il genitore
Rafforza il legame emotivo, aiuta a creare una relazione profonda, fatta di attenzione e contatto e favorisce il coinvolgimento precoce per i papà
Riduce lo stress: massaggiare è un momento di calma, respiro e presenza.
Migliora la fiducia nelle proprie capacità genitoriali: insegna ad ascoltare e a rispondere ai bisogni del bambino.
Crea una routine affettiva: un tempo che diventa rituale e dialogo per la famiglia
Il massaggio infantile è una pratica semplice ma profonda, che unisce cura, ascolto e relazione.
Un modo per “nutrire con il cuore e con le mani” (McClure, V., 2017).
Fonti
Lyons-Ruth, K., Bruschweiler-Stern, N., Harrison, A. M., Morgan, A. C., Nahum, J. P., Sander, L. W., Stern, D. N., & Tronick, E. Z. (1998). Implicit relational knowing: Its role in development and psychoanalytic treatment. Infant Mental Health Journal, 19(3), 282–289. https://doi.org/10.1002/(SICI)1097-0355(199823) 19:3<282::AID-IMHJ5>3.0.CO;2-G
Montirosso, R., Fedeli, C., & Borgatti, R. (2020). Early tactile stimulation in preterm infants: Clinical implications and outcomes. Frontiers in Psychology, 11, 593403. https://doi.org/10.3389/fpsyg.2020.593403
Montirosso, R., Neri, E., Gambi, C., & Provenzi, L. (2022). Affective touch and neurodevelopment: Insights from NICU and normative infant-caregiver interactions. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 132, 789–802. https://doi.org/10.1016/j.neubiorev.2021.12.029
Provenzi, L. (2013). Born to be wired. Il corpo alla base della natura intersoggetiva dell'essere umano. PSICOMOTRICITÀ, 3-6.
Provenzi, L., Barello, S., Fumagalli, M., Graffigna, G., Sirgiovanni, I., Savarese, M., ... & Montirosso, R. (2021). The role of affective touch in regulating premature infants’ development and parental stress in NICU. Developmental Cognitive Neuroscience, 48, 100921. https://doi.org/10.1016/j.dcn.2021.100921
Schirmer, A., Cham, C., Zhao, Z., & Croy, I. (2022). What makes touch comfortable? An examination of touch giving and receiving in two cultures. Personality and Social Psychology Bulletin, 49(3), 385–397. https://doi.org/10.1177/01461672221105966
McClure, V. (2017). Massaggio al bambino, messaggio d’amore: Manuale pratico di massaggio infantile per genitori. Bonomi Editore.
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